domenica 9 giugno 2013

Cambiamenti climatici ed effetti sulle colture

Negli ultimi anni gli effetti dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti ed estremi, stravolgendo l’agricoltura. L’estate 2012 e’ stata la seconda più calda di sempre e il mese marzo è stato il più freddo dell’ultimo mezzo secolo, facendo slittare in avanti le nuove semine e gelando le primizie. Peggiore è la situazione dei terreni argillosi, dove le piogge abbondanti hanno provocato allagamenti e di conseguenza hanno ritardato la semina degli ortaggi estivi.

A causa dell’eccezionalità climatica del periodo, Aequos ha comunicato che quest'anno svariati prodotti sono assenti dal listino, altri sono stati inseriti in ritardo rispetto al passato e parecchi non hanno il livello qualitativo d'eccellenza del passato. Infatti, brevi periodi di temperature elevate, seguiti da pioggia e maltempo, non aiutano la produzione di qualità e vanificano i grandi sforzi di coloro che decidono di coltivare senza il supporto della chimica. 

Sottolineiamo che parte importante del  bagaglio del consumatore critico è anche quella di conoscere e saper valutare  tutte le problematiche che agiscono sulla qualità finale di un prodotto e che proprio in questi momenti difficili, dovrebbe aumentare la solidarietà nei confronti dei produttori, per sostenere questo grande progetto di cambiamento.




 

1 commento:

  1. …… non a caso abbiamo fatto la scelta di organizzarci in G.A.S.


    Questo clima che ‘impazzisce’ credo non sia dovuto ad uno scherzo della natura e come sostengono tanti scienziati ed ambientalisti, molto è dovuto al contributo dell’uomo nello spezzare gli equilibri naturali che lo regolano.

    Sfruttamento indiscriminato delle risorse , allevamenti intensivi di animali , utilizzo di veleni nelle coltivazioni, li stiamo pagando sotto forma di alluvioni, tifoni, cicloni (vedi anche i disastri in America).

    Dicono che ci siano sempre stati, è vero ma negli ultimi 50 anni hanno avuto un’accelerazione impressionante.

    Io credo nella possibilità di ritornare ad un consumo più armonioso e rispettoso del nostro ambiente, della nostra Terra, come principale alternativa per invertire questo trend dannoso.

    E questo approccio agli acquisti solidali e sostenibili sono il modo rivoluzionario che ci permetterà di salvarci.


    Grazie a tutte le persone che si impegnano per questo obiettivo, produttori , consumatori, cittadini.


    Anche se la nostra frutta e verdura in questi giorni è un po’ ammaccata , guardiamo avanti, teniamo duro e domani sarà migliore.

    Buone cose a tutti.

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