Negli ultimi anni gli effetti dei cambiamenti
climatici sono sempre più evidenti ed estremi, stravolgendo l’agricoltura. L’estate 2012 e’ stata la seconda più
calda di sempre e il mese marzo è stato il più freddo dell’ultimo mezzo secolo, facendo slittare in avanti le nuove semine e gelando le primizie. Peggiore
è la situazione dei terreni argillosi, dove le piogge abbondanti hanno
provocato allagamenti e di conseguenza hanno ritardato la semina degli ortaggi
estivi.
A causa
dell’eccezionalità climatica del periodo, Aequos ha comunicato che quest'anno
svariati prodotti sono assenti dal listino, altri sono stati inseriti in
ritardo rispetto al passato e parecchi non hanno il livello qualitativo d'eccellenza
del passato. Infatti, brevi
periodi di temperature elevate, seguiti da pioggia e maltempo, non aiutano la
produzione di qualità e vanificano i grandi sforzi di coloro che decidono di coltivare senza il supporto
della chimica.
Sottolineiamo che parte importante del bagaglio del consumatore critico è
anche quella di conoscere e saper valutare tutte le
problematiche che agiscono sulla qualità finale di un prodotto e che proprio in questi momenti difficili, dovrebbe aumentare la solidarietà nei confronti dei produttori, per sostenere questo grande progetto di cambiamento.
…… non a caso abbiamo fatto la scelta di organizzarci in G.A.S.
RispondiEliminaQuesto clima che ‘impazzisce’ credo non sia dovuto ad uno scherzo della natura e come sostengono tanti scienziati ed ambientalisti, molto è dovuto al contributo dell’uomo nello spezzare gli equilibri naturali che lo regolano.
Sfruttamento indiscriminato delle risorse , allevamenti intensivi di animali , utilizzo di veleni nelle coltivazioni, li stiamo pagando sotto forma di alluvioni, tifoni, cicloni (vedi anche i disastri in America).
Dicono che ci siano sempre stati, è vero ma negli ultimi 50 anni hanno avuto un’accelerazione impressionante.
Io credo nella possibilità di ritornare ad un consumo più armonioso e rispettoso del nostro ambiente, della nostra Terra, come principale alternativa per invertire questo trend dannoso.
E questo approccio agli acquisti solidali e sostenibili sono il modo rivoluzionario che ci permetterà di salvarci.
Grazie a tutte le persone che si impegnano per questo obiettivo, produttori , consumatori, cittadini.
Anche se la nostra frutta e verdura in questi giorni è un po’ ammaccata , guardiamo avanti, teniamo duro e domani sarà migliore.
Buone cose a tutti.